Gianni "i Fina" - Voglia di volare

Qual funesto futur t’aspetti
Se in gabbia ti han precluso,
dell’ali tuoi farne uso
in spazi ambigui e stretti?

D’esser libera la voglia innata
Memori de tempi andati, 
Trezza mia! Orsù destati,
stai per essere riscattata.

Spezziam d’un colpo questa catena
Sapore amaro ha dell’oblìo,
fiele, e bile, lo sai tu Dio,
leniscici questa cancrena.

Verso il sommo librarsi in volo
Lungi il sogno che s’avvera,
gioisci cor che è Primavera,
a volar non sarai da solo.

Come stormi di gabbiani
A volteggiar sui faraglioni,
in beltà fra canti e suoni,
ci avviam verso il domani.

Acitrezza, 20/04/2001

©Grasso Giovanni e Antonio Guarnera 2000