La Riserva Marina

Commissione Mappa Perimetro

Istituzione:

Decreto 7/12/89 - G.U. n. 86 del 12/04/90

Ente gestore:
Consorzio di gestione tra il Comune di Aci Castello e l'Università di Catania (CUTGANA)
Comune di Aci Castello
V. Dante 28, 95021 (CT)
Tel. 095.73.71.111
Fax 095.71.11.620
E-mail: ecologia@comune.acicastello.ct.it

CUTGANA
Tel. 095.73.06.027

Capitaneria di Porto competente per l'area:
Catania (95121)
V. Dusmet
Tel. 095.74.74.111
Fax 095.53.39.62

Carta nautica di riferimento:
n. 22 scala 1:100.000
n. 274 scala 1:25.000


La riserva comprende l’arcipelago delle Isole dei Ciclopi: l'Isola Lachea, la Longa, il Faraglione grande, quello di mezzo, il Faraglione piccolo e, fra gli ultimi due, gli scogli "du Zu Ianu", chiamati "Zu Ianu di terra" e "Zu Ianu di fora". La flora marina della riserva comprende circa 300 specie d’alghe appartenenti a quelle rosse, verdi e brune. Vi sono pure presenti la Posidonia oceanica e la Cymodocea nodosa. Ricchissima è la fauna ittica costituita per lo più da Policheti, Molluschi e crostacei. Il fondale antistante l’isola e di natura sabbiosa, quello a ridosso del faraglione grande è costituito da ghiaia, ciotoli e sabbia.

La riserva è costituita da tre zone regolamentate diversamente:

Zona A riserva integrale:

In tale zona è consentita la navigazione, l’accesso e la sosta anche di natanti e/o imbarcazioni a remi o a vela, purché l’ente gestore regoli il numero e disciplini la sosta.

In tale zona sono vietati:

  1. l’asportazione anche parziale e il danneggiamento delle formazioni geologiche e minerali nonché della flora subaerea costiera;

  2. la pesca, sia professionale sia sportiva, con qualunque mezzo esercitata;

  3. la caccia, la cattura, la raccolta, il danneggiamento ed in genere qualunque attività che possa costituire pericolo e turbamento alle specie animali o vegetali, ivi compresa l’immissione di specie estranee,

  4. l’alterazione, con qualsiasi mezzo, diretta o indiretta, dell’ambiente geofisico e delle caratteristiche chimiche e biologiche delle acque, nonché la discarica di rifiuti solidi o liquidi e in genere l’immissione di qualsiasi sostanza che possa modificare, anche transitoriamente, le caratteristiche dell’ambiente marino;

  5. l’introduzione d’armi, esplosivi, e di qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, nonché di sostanze tossiche o inquinanti;

  6. le attività che possano in ogni modo arrecare danno, intralcio o turbativa ai programmi di studio e di ricerca scientifica da attuarsi nell’area;

  7. l’immersione con o senza apparecchio di respirazione, ad eccezione di quelle autorizzate dall’ente gestore per le finalità di cui alla precedente lettera b).

Tutta la zona A è delimitata da boe stazionanti lampeggianti.

Zona B riserva generale:

In tale zona sono vietate:

  1. qualsiasi tipo di pesca professionale che non sia stata prima autorizzata dall’ente gestore;

  2. la pesca subacquea.

Sono consentite la balneazione, la navigazione, la pesca sportiva solo con lenza a mano, l’immersione subacquea.

Zona C riserva parziale:

Comprende il tratto residuo di mare all’interno del perimetro della riserva.
In tale zona è vietata qualsiasi forma di pesca professionale che non sia stata prima autorizzata dall’ente gestore della riserva.
E’ ammessa qualsiasi forma di pesca sportiva, nei limiti consentiti dalla vigente legislazione, salvo la facoltà dell’ente di gestione della riserva di provvedere, in luoghi e per periodi determinati, limiti più restrittivi volti alla conservazione dell’ambiente naturale marino, nonché alla tutela ed all’incremento delle risorse biologiche.

©Grasso Giovanni e Antonio Guarnera 2000