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         Il Centro Studi Acitrezza aveva proposto delle norme 
        molto rigorose per l'installazione delle stazioni radio base di 
        telefonia mobile. Tra queste alcune hanno resistito in sede commissione 
        consiliare, altre sono state modificate e altre escluse del tutto. 
        Alcune norme della proposta si sono scontrate con la recente 
        giurisprudenza costituzionale evidenziata nei pareri dei funzionari 
        comunali. Di seguito sono elencate le norme pił importanti approvate dal 
        consiglio comunale: 
          - 
        
nei Centri Storici e nelle zone "B1a" del prg adottato 
        con delibera n.18 del 7/3/2001 non si potranno pił installare antenne di 
        telefonia  
          - 
        
nelle altre zone, esclusa quella agricola "E", niente 
        pił pali, tralicci e torri 
            
          - 
        
nelle zone esterne alle "A" e "B1a" le installazioni 
        su tetti non potranno superare i 6 metri di altezza, non dovranno essere 
        presenti nel raggio di 30 metri strutture edilizie destinate a residenza 
        aventi maggiore altezza o quota, rispetto quella dell'edificio che 
        ospita l'impianto e comunque altri fabbricati residenziali a metri 10.  
          - 
        
si prescrive una fascia di rispetto pari a metri 50 da 
        scuole di ogni ordine e grado, ospedali, oratori etc..  
          - 
        
obbligo del nulla osta della Soprintendenza ai BB. CC. 
        AA. 
            
          - 
        
obbligo del parere tecnico dell' Agenzia Regionale 
        Protezione Ambiente  
          - 
        
obbligo del giudizio di compatibilitą ambientale (VIA) 
        nei casi previsti dalla legge  
          - 
        
obbligo d'impegno da parte dei titolare 
        dell'autorizzazione, registrato e trascritto, con il s'impegna a 
        disinstallare le "antenne" nel caso di violazioni al regolamento o alla 
        legge.              
            
         
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