La spiaggia della vergogna

Se il muro della vergogna ha suscitato un vespaio in paese, la spiaggia della vergogna, il tratto di costa che va dall'altare di Santo Pio da Pietrelcina alla zona delle "Pietrazze" potrebbe destare ulteriori polemiche.
Allo stato attuale l'area si trova lasciata a sé stessa
. Sicuramente la mancanza di civiltà da parte di numerosi cittadini ha contribuito nel creare lo stato delle cose ma un intervento da parte degli Enti competenti non dovrebbe tardare a venire.

Così nel cuore delle vacanze natalizie ci si trova in una situazione di degrado che porta con sé mille contraddizioni. Nella famosa "spiaggietta" trezzota, patria degli zingari nei decenni passati e di un circo (per i nostalgici del passato trezzoto), sono depositati rifiuti di varia natura. Dai copertoni d'auto, alle carcasse di imbarcazioni, da indumenti a bottiglie di plastica, da vetro sparso a defecazioni animali oltre a legname e oggetti non identificabili.
Certo, non si vuole considerare lo scarico della fogna per completare l'opera, già questa è una discussione affrontata più e più volte e che ha visto la sua soluzione a volte vicinissima a volte impossibile. Misteri di Trezza.
Comunque, nella speranza che nessuno dei trezzoti o dei turisti ne abbia a male del reportage fotografico qui riportato, si cerca di evidenziare lo stato reale delle cose.

Capita spesso che Acitrezza venga descritta come l'incantevole paesaggio de "I Malavoglia", dei viaggiatori stranieri dell'Ottocento e del mito di Ulisse e Polifemo ma accanto al mito e alla letteratura ci stanno vita quotidiana e problemi odierni come ambiente, educazione civica e tutela del territorio.

 

©Grasso Giovanni e Antonio Guarnera 2000-2005

Sei il visitatore n°
dal 15/07/2000