Il Comune rimborserà l'Iva sul canone di depurazione

Una novità assai positiva per i contribuenti di Acicastello è giunta proprio nelle ultime ore. Il Comune di Acicastello ha comunicato con una nota al Centro Studi Acitrezza che l'Ufficio Tributi si sta attivando in collaborazione con la Società Acque Casalotto Spa affinchè si possano evadere le istanze di sgravio e di rimborso Iva sul tributo di depurazione.

Come si ricorderà, il Csa il 26 agosto scorso aveva diffidato il Comune di Acicastello a volersi attivare per il rimborso o lo sgravio dei contribuenti di Acitrezza dell'Iva sul tributo di depurazione, dopo che il Garante del Contribuente per la Sicilia si era espresso sulla sua illegittimità, chiarendo che fino al 3 ottobre 2000 non poteva applicarsi l'imposta sul valore aggiunto.

Il Csa sta predisponendo insieme a l'Adoc (Associazione nazionale di tutela dei consumatori) un'unica richiesta di rimborso Iva per tutti i contribuenti (circa 2.000) da presentare al Comune di Acicastello.
Giovanni Grasso e Antonio Guarnera, presidente e vicepresidente del Csa spiegano: "L'iniziativa sarà presentata sabato 1 ottobre presso "la casa dei pescatori di Acitrezza" in piazza Giovanni Verga".
Claudio Melchiore, vicepresidente nazionale dell'Adoc che segue da vicino la vicenda dichiara: "Potremo dire di aver vinto questa sfida quando le somme incassate dal Comune di Acicastello ritorneranno nelle tasche dei cittadini di Acitrezza".

Intanto il Csa continua la sua battaglia con il Comune per l'altra problematica riguardante il canone di depurazione. In questo caso il Garante del Contribuente aveva richiesto al Comune di Acicastello l'invio dei necessari chiarimenti e documenti al fine di consentire all'Autorità Garante di statuire sull'interezza delle questioni tributarie specificamente avanzate tramite l'istanza ex articolo 13 legge 27/07/2000 n. 212 presentata dal Centro Studi Acitrezza.

©Grasso Giovanni e Antonio Guarnera 2000-2002

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